Capita a tutti, nella quotidianità, di dover affrontare ostacoli, siano essi fisici o virtuali, che riguardino il lavoro o la vita privata. In comune hanno la loro natura, di ostacoli appunto. Di fronte a un ostacolo le scelte possibili sono solo due: rinunciare o provarci, cercare fino alla fine di superarlo e andare oltre.
Certo, la prima scelta è la più semplice nonché la più comune… ma non per questo la migliore. “Mai fermarsi al primo “no”, mai arrendersi al primo ostacolo”, parola di Mauro Berruto, il c.t. della nazionale italiana di volley maschile, che lungo il suo “nuovo” percorso di novanta giorni si è già trovato di fronte a un primo ostacolo. Come ha reagito? “Nel Secondo giorno di lavoro – racconta Berruto – sono andato in piscina e… l’ho trovata chiusa.
“No, non si può entrare” mi diceva quel cancello serrato. Così, sono salito in macchina e ho cambiato destinazione, raggiungendo la piscina Rari Nantes di Grugliasco . Voilà! Piscina aperta e allenamento portato a termine. Non solo, grazie a questo inconveniente, ho potuto scoprire un ambiente di lavoro molto positivo e accogliente, persino migliore di quello che avevo inizialmente scelto.
Insomma, se mi fossi arreso al primo “no”, avrei ritardato il mio programma ma, cosa ancor più grave, non avrei colto una così bella occasione. Mai fermarsi al primo “no”, se pure una porta è chiusa ce ne sarà un’altra aperta… e non è detto che non sia addirittura meglio per noi”.
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E’ ufficialmente iniziata l’avventura di Mauro Berruto sotto le grinfie dello staff di Preparazione Fisica Education… con estrema precisione ha inviato a fine allenamento un rapporto di feedback con tanto di dedica personale per l’Extra-Allenamento del Giorno.
Ecco la sua tabella del 90° giorno…
Dedica del Giorno: gli extra-allenamenti del giorno (6′ di tappeto in più e “PREVENZIONE”) sono dedicati ai miei coaches!
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90 giorni possono essere infiniti, o possono scorrere velocemente senza nemmeno che ci si renda conto, soprattutto quando l’unica cosa che conta davvero è farsi trovare pronti per l’inizio della nuova stagione. Sembra la classica introduzione a una stagione sportiva, invece è qualcosa, anzi molto, di più…
Non sarà un atleta a svolgere una preparazione fisica, a raccontare aneddoti della quotidianità o ad analizzare con occhi diversi, attenti, la programmazione… questa volta sarà un tecnico, anzi un commissario tecnico… ma non uno qualsiasi, quello della nostra nazionale maschile di volley, Mauro Berruto.
Mauro si è affidato allo staff di Preparazione Fisica Education, per farsi trovar pronto al primo giorno dell’appuntamento con la maglia azzurra della stagione estiva 2014. Anche il coach deve essere pronto ad affrontare la stagione, non ci sono dubbi, anche il coach deve essere fisicamente in ordine per superare il “jetlag”, le ore di palestra, lo stress pre e post partita… anche il coach deve essere pronto, in tutti i sensi.
“Quando abbiamo ricevuto la richiesta di Mauro – spiega Alessandro Contadin – che richiedeva la nostra partecipazione a questo periodo importante, siamo rimasti stupiti, ma nemmeno tanto. Questo perché dopo averci lavorato assieme ( io nella nazionale finlandese anche se per pochi mesi quasi 7 anni fa e Marco con la nazionale Italiana nella scorsa estate), sappiamo benissimo quanto Mauro curi i dettagli, siano questi dell’allenamento e degli aspetti mentali di tutto il team e dello staff.”
foto http://www.cev.lu
Questa volta ha solo ampliato i suoi orizzonti, volendo inserire un preambolo alla stagione, un preparazione speciale. L’aspetto fisico gioca un ruolo importante, sia per chi con il suo fisico ci lavora, sia per chi fa lavorare il fisico degli atleti. È impossibile percepire la fatica di un atleta se prima non si ha avuto modo di sperimentarla su se stessi».
«Lo seguiremo sotto l’aspetto fisico – chiosa Marco Sesia – con tabelle di allenamento in base ai suoi impegni, lo seguiremo passo per passo e ci tenevamo che questo progetto non rimanesse un nostro segreto, perché come noi, Mauro può sempre stupire tutti, può sempre insegnare a tutti i tecnici qualche cosa di nuovo.
Proprio per questo abbiamo voluto renderlo pubblico, abbiamo voluto rendervi partecipi dei suoi 90 giorni, dei nostri 90 giorni… che sicuramente diventeranno i vostri 90 giorni».
Foto immagini documenti di una parte di vita del Coach
che nessuno potrebbe mai immaginare, lo sappiamo … saprà stupirci!
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