Fin dalla sua prima apparizione questo sport ha subito una continua e costante evoluzione, progredendo sia sotto il profilo della specializzazione del pilota e dello sviluppo della sua tecnica di guida, sia sotto quello che è l’approccio fisico e mentale di intendere ed affrontare una gara.
Le migliorie apportate con il progresso tecnologico e l’evoluzione della moto hanno contribuito notevolmente a trasformare il modo di affrontare gli ostacoli che caratterizzano un circuito, costringendo il pilota alla sempre continua ricerca del feeling con il proprio mezzo, necessario per sfruttare al meglio le proprie capacità psicofisiche e le sue doti tecniche divenute sempre più affinate e spettacolari.
I sofisticati e potenti mezzi, la continua e sfrenata ricerca del top e della performance, l’aumento del ritmo di gara sempre più esasperato, hanno fatto comprendere il reale valore e l’importanza della preparazione fisica per un pilota offrendogli la grande capacità di rendere al massimo per l’intera durata della gara e di non avere cali di forma rilevanti nell’arco della stagione agonistica allontanando i sintomi della fatica e soprattutto di avere sempre la massima lucidità nella gestione della competizione.
Le tante ore dedicate all’allenamento giorno dopo giorno e seduta dopo seduta, matureranno quella consapevolezza interiore e quel senso di sicurezza ed autostima di chi sa di potere essere in grado di dare il meglio di se sapendo di essere pronto ad affrontare gli altri avversari.
Seguire una corretta programmazione, avere uno stile di vita ed alimentare equilibrato, prestare le dovute attenzioni alla prevenzione ed alla cura di eventuali infortuni, darà al pilota l’importante opportunità di sviluppare e consolidare le capacità tecniche e le abilità specifiche di guida richieste dai mezzi e dai tracciati attuali; il suo rendimento psicofisico e la sua prestazione nelle diverse fasi di gara potranno essere gestite in maniera tale da non subire cali fisici e di concentrazione nel momento in cui la corretta esecuzione del gesto tecnico verrà inevitabilmente intaccato dai sintomi della fatica.
L’atleta attento e preparato, allontanerà notevolmente il rischio di potere facilmente incorrere in infortuni ed incidenti, spesso di entità tale da mettere a repentaglio la propria ed altrui incolumità in uno sport dove il fattore sicurezza è di elevata importanza e dove nulla deve o dovrebbe essere lasciato al caso.
Tutti noi possediamo determinate caratteristiche genetiche e morfologiche tali da portarci ad essere più predisposti per uno sport piuttosto che per un altro, ma anche queste senza una adeguata preparazione fisica e predisposizione mentale non potranno mai essere in grado di fare raggiungere all’atleta il massimo potenziale e fare la differenza nel serrato confronto con l’avversario opportunatamente preparato.
Lo scopo principale che voglio dare con questa rubrica è quello di presentarvi, con le necessarie informazioni, tutto quello che ritengo opportuno al fine di sviluppare, assieme al vostro preparatore, un programma di allenamento adeguato alle vostre individuali caratteristiche, in maniera tale che possiate prepararvi meglio ed affrontare la pista divertendovi e soprattutto in condizioni di maggiore sicurezza.
A tal proposito tutte le notizie, i programmi e tutto ciò che ne consegue, sono il risultato di studi, sperimentazioni e applicazioni maturate in anni di lavoro e ricerca con le più svariate tipologie di atleti; esse dovranno essere considerate solo come una guida o un semplice suggerimento per quella che sarà la vostra preparazione atletica.
Tutti i piloti, dall’amatore al professionista potranno fare il migliore uso di questi argomenti trovando un valido motivo di confronto e riflessione con le proprie esperienze; proprio per questo e considerata la vasta gamma di atleti cui è rivolta questa rubrica è doveroso dare un piccolo ma grande avvertimento; qualsiasi tipo di allenamento, di preparazione, di particolari diete ed il motocross possono essere pericolosi se non vengono osservate alcune sagge e ragionevoli precauzioni, pertanto ogni qualvolta vi avviciniate ad iniziare un qualsiasi programma di allenamento consultate sempre un medico sportivo, specie se avete avuto qualche infortunio o se siete insicuri delle vostre attuali condizioni fisiche.
Prima di concludere una ultima doverosa osservazione che nasce dalla mia curiosità e dal mio spirito osservativo nel momento in cui assisto alle varie manifestazioni sportive …vedere mezzi ultra preparati, dotati di parti speciali e curati nei minimi dettagli, abbigliamento dal look aggressivo ed accattivante secondo quelli che sono i canoni dell’ultimo trend modaiolo e verificare che dopo pochi giri dalla partenza il pilota è in balia della propria moto ed è già affaticato, fa pensare e riflettere molto ..osservarlo negli occhi nel momento in cui esce dal tracciato è la conferma di cosa significa affrontare la gara senza una preparazione adeguata e senza il giusto approccio psicofisico.
Una semplice ma importante parola: VOLONTA’ ..costerà tanta fatica e sudore ma nel momento in cui vi troverete dietro ad un cancelletto di partenza avvolti da mille pensieri e dalla pressione di fare magari risultato, sarete voi, soli con il vostro mezzo, soli per dimostrare il vostro valore nel confronto della competizione e solo chi ha lavorato x prepararsi, magari proprio l’avversario al vostro fianco, sarà certo di potere dare il massimo e sfidarsi per ottenere una buona prestazione.
E’ un lungo e difficile lavoro, psicologico nel trovare sempre la necessaria motivazione e fisico, niente deve essere improvvisato e solo con tanto impegno, costanza e dedizione si otterranno degni risultati; non immediati come potrebbe essere il sostituire un particolare alla moto, ma chiunque seguendo delle semplici regole potrà trarre numerosi benefici dopo pochi mesi, quelli necessari all’adattamento fisiologico dei carichi di lavoro cui ci si sottopone seguendo i criteri e le regole della metodologia dell’allenamento e della programmazione.
Certi campioni che abbiamo la fortuna di avere in Italia sono l’esempio che dietro ai grandi e prestigiosi risultati ottenuti c’è un grande lavoro, non solo quello di squadra pronta ad offrire il migliore pacchetto tecnico ma quello del pilota, della sua grande determinazione nel cercare il risultato ma anche tanta volontà e sacrificio nel dedicarsi alla ricerca della forma migliore ..vi garantisco che il talento non è sempre sufficiente e versano tanto sudore nell’umiltà della loro grande passione.
Prof. Roberto MANZAROLI
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Il continuo e serrato confronto imposto dalla competizione ha portato a un notevole sviluppo sia della tecnica meccanica, applicata alle moto e ai suoi particolari, che della tecnica di guida, sempre più evoluta e finalizzata alla velocità e al rendimento.
Merito di tutto ciò è da attribuirsi particolarmente alla grande spinta tecnologica e alla presenza di validi tecnici che confidano e si appoggiano al sempre maggiore utilizzo di sistemi audiovisivi e di acquisizione dati, che permettono di monitorare il rapido susseguirsi delle azioni, dei gesti dei piloti e dei mezzi e di analizzare in maniera più attenta e precisa particolari e dettagli.
L’abilità personale nel condurre un mezzo, al feeling con esso acquisito attraversando varie asperità e ostacoli in un tracciato di gara e la padronanza di una valida tecnica di guida, contribuiscono certamente al raggiungimento di un buon risultato ma contemporaneamente è altrettanto importante che la tecnica sia supportata da una buona condizione fisica, tale da non influenzare negativamente la prestazione impedendo la corretta ed efficace gestione del mezzo meccanico all’insorgere dei sintomi della fatica, nelle intense ed estenuanti condizioni di gara a cui si è sottoposti.
La propria moto dovrà essere accuratamente “settata” con l’importante obiettivo di poterne sfruttare tutto il suo potenziale rendendola facile nell’utilizzo e nella guidabilità (erogazione potenza motore, taratura sospensioni, posizione di guida, etc.).
Nello stesso contesto risulterebbe inutile essere padroni di una buona condizione fisica mancando di una valida condizione tecnica, qualità che andrebbe sviluppata prevalentemente con esercitazioni di tipo specifico in moto (allenamento speciale): fase di partenza, combinazioni di salti, curve, salite, discese, in percorsi vari tipo supercross o naturali, in differenti condizioni di terreno e meteo, in free ride, ecc. cercando di automatizzare la giusta sequenza di gesti tecnici specifici nelle varie sezioni ed ostacoli che caratterizzano il tracciato di gara.
Nella gestione di un pilota, accanto alle qualità fisiche e tecniche sopra menzionate, va affiancata la parte tattica; essere dotati di un notevole bagaglio tecnico e di una buona condizione fisica ma non essere pronti a gestire le situazioni tatticamente, comprometterebbe sicuramente la prestazione; ecco quindi che con l’esperienza e la specifica preparazione questa capacità diventa spesso l’ago della bilancia tra un buon risultato e una cattiva prestazione, tra una vittoria e una sconfitta.
Dosare le energie nelle varie situazioni di gara, recuperare la condizione fisica nelle pause, il trovare traiettorie alternative in gara (utili in caso di sorpasso ma anche di “difesa” nell’eventualità si presentino situazioni critiche), analizzare e valutare obiettivamente le difficoltà degli ostacoli nelle sue forme e successioni, cosi come osservare gli avversari lungo i punti cruciali e maggiormente tecnici del tracciato, (per studiarne caratteristiche, qualità e punti deboli), utilizzare il giusto abbigliamento tecnico a seconda delle condizioni meteo,ecc.;
sono tutte osservazioni tattiche che ci permettono di analizzare e valutare preventivamente tutto quell’insieme di situazioni e comportamenti che si devono affrontare, offrendoci la valida opportunità di trarre il migliore vantaggio dalle nostre condizioni, predisponendo quindi potenziali azioni alternative per trovare la soluzione più efficace e redditizia.
A seguito di queste considerazioni si denota come al fine di una buona prestazione, la preparazione fisica e la preparazione tecnico tattica del pilota interagiscano notevolmente tra loro in quel sottile equilibrio che determinerà il risultato della competizione.
Prof. Roberto MANZAROLI
L’AMORE PER LO SPORT
Salve, prima di tutto vorrei presentarmi a chi non mi conosce.
Sono Roberto Manzaroli laureato all’ ISEF Istituto Superiore di Educazione Fisica presso Urbino (PU).
Sono nato a Sassocorvaro (PU) il 10 Dicembre del 1963 e fin da bambino ho dimostrato una grande passione per il gioco e il movimento.
Dall’età di otto anni ho iniziato a seguire tutto ciò che era sport; dal calcio allo sci, dal nuoto alla corsa, dal canottaggio al ciclismo; fino a quando, all’età di 11 anni, dopo avere assistito con mio nonno a una gara di motociclismo, scoprendo anche suoi trascorsi come pilota-pioniere di questa disciplina, ho istintivamente deciso quello che sarebbe diventato il mio sport preferito, la mia vera passione: il Motocross.
Uno sport bellissimo, dove il pilota non è uno qualunque ma dove il pilota deve avere molte qualità.
Un pilota di motocross, per essere tale, ha bisogno di riflessi prontissimi, grande prestanza fisica e tanto coraggio.
Deve avere la consapevolezza di conoscere e sfruttare le proprie capacità e quelle del proprio mezzo senza mai arrivare a pretendere l’impossibile, deve sapere soffrire, recuperare dagli infortuni, per ritornare a confrontarsi di nuovo con gli avversari in pista.
Deve accettare la sconfitta per costruire la prossima vittoria o migliorare la propria performance.
L’emozione e l’adrenalina che si prova affrontando al limite i difficili passaggi del tracciato o mentre si è allineati dietro al cancello di partenza pronti a confrontarsi con l’avversario, sono momenti indescrivibili dove la passione viene travolta dagli stati d’animo più vari in quel mix magico ed esplosivo che si scatena una volta entrati in pista.
Momenti che appagano, anche se, scegliendo di fare motocross, si accetta una vita piena di rinunce e sacrifici, che porta spesso ad allenarsi molti giorni nell’arco dell’anno e a gareggiare nelle condizioni più varie e difficili.
Il pilota è un vero atleta e ogni volta in pista, deve avere a sua disposizione ogni grammo di energia e tutto il suo bagaglio tecnico, perchè nemmeno i grandi campioni possono dire, da dietro il cancello di partenza, cosa succederà dopo pochi istanti, fino a quando non si abbasserà la bandiera a scacchi.
Con questa rubrica ho l’opportunità di mettere a disposizione le mie esperienze di preparatore atletico, le conoscenze di anni di studio, di lavoro e di collaborazione, di anni trascorsi a fianco di piloti principianti e di professionisti iridati della specialità.
E’ un’opportunità di condividere dei veri e propri esempi di vita e grandi sogni di quando ero bambino, che ora sono diventati realtà, con la consapevolezza che tali esperienze possano divenire un utile strumento per fare crescere gli atleti del futuro e i campioni di domani.
Ripercorrendo la mia carriera, queste sono “tappe” che ho effettuato all’interno del mondo della preparazione fisica, dello studio e soprattutto del motocross:
CURRICULUM
1983-1991 Istruttore Nuoto FIN 1°Livello
1989 P.L. Salvi
Camp. Reg 125 cc 1° Class / Camp. Ita 125 cc 3° Class
1990 P.L. Salvi
Camp. Ita Sen. / Camp. Europeo 125 cc
FMI Direttore Gara Motocross Naz.
1991 A. Calvaresi
Camp. Ita Jun. 125 cc 4° Class / Camp. Ita Jun. 250 cc 6° Class
Camp. Europeo 125 cc
1992 Suzuki Team Axo Carpimotor – Italia
T. Vohland – USA – World Championship 125 cc
1993 Università Urbino ISEF Istituto Superiore di Ed. Fisica TESI: “Preparazione Atletica Piloti Motocross”
Suzuki Team Axo Carpimotor – Italia
T. Vohland – USA – World Championship 250 cc
1994 Suzuki Team Axo Carpimotor – Italia
D. Strijbos – NL / J. van de Berk – NL
1995 Suzuki Team Carpimotor – Italia
D. Strijbos – NL
Corso Massaggio (Metodo Miofasciale) – Fisioterapia Università Eindhoven – NL
1996 Team Yamaha Kurz – Germany
1997 Team Yamaha Kurz – Germany
2004 Team VOR Supermotard -Italia
2006 Corso di Taping Neuromuscolare e Bendaggio Funzionale
2007-2009 Preparatore atletico / Responsabile Settore giovanile Calcio Virtus /ACF Fiorentina
CONI 8° Corso Specializzazione Esperti Preparazione Fisica x Tecnici FMI1997-2013 Consulenze Scuola MX Andreani, Team JK Racing e collaborazione con Piloti Auto, Moto, Kart e Jet Ski a livello italiano e mondiale