Un buon Programma di Preparazione Fisica di Prevenzione e Potenziamento prevede il fatto che sia fatto in modo costante a tutti gli allenamenti, in modo da renderlo una vera e propria Routine di Lavoro.
Nel Video qui sotto sono proposti 3 Esercizi, adattabili e modificabili a seconda delle vostre capacità o dalle capacità dei vostri atleti come nel caso della squadra agonistica della Polisportiva River Borgaro che sotto la guida del Preparatore Atletico Daniele Armato e il Tecnico Walter Zanello.
I primi 3 Esercizi svolti con un sovraccarico dinamico (FLUIBALL)
per un allenamento della zona CORE, che grazie all’instabilità generata dal fluido richiede una continua attivazione dell’apparato neuromuscolare.
Un esercizio famoso per il potenziamento della gambe è il Pistol Squat, piegamento con una gamba sola, per uscire dai normali schemi dell’allenamento ho voluto rendere questo esercizio più accattivante e soprattutto più veloce.
Quello che ti serve è un tappetino, addominali e una gamba.
Inizialmente una gamba può sembrare estremo, con questo potrai iniziare con il tuo salto con tutte e due le gambe…ti do un consiglio eseguilo velocemente!
Daniele Armato
Laureato SUISM, Allenatore e Preparatore atletico nel nuoto e nuoto per salvamento, attualmente opero e collaboro con due società torinesi UISP River Borgaro, prima società UISP italiana nel nuoto, 5° società per nuoto per Salvamento e con il Centro Nuoto Torino tra le prima 8 società FIN nel nuoto.
“I risultati non vengono solo dall’istruzione universitaria, ma soprattutto dalla passione e l’esperienza verso questo sport prima come atleta e poi come tecnico, le regole principali sono provare, sperimentare e mettersi alla prova questa è per me la chiave per migliorarsi.”
Amico, atleta ma sopratutto un record del mondo visto da vicino…
Ecco chi è Andrea Bono!
Per chi ha acquistato il dvd sulla preparazione fisica del nuoto, ora capisce perché avevo scelto lui come atleta modello da far eseguire i nostri esercizi!
Prima di tutto GRAZIE ANDREA!
Come è nata l’idea di passare dal nuoto “tradizionale” al salvamento?
Sicuramente non è stato un passaggio facile, ho avuto la necessità di sviluppare una tecnica particolare, per trasportare un manichino. Nel 2012, ho smesso di nuotare ad alto livello perché, sinceramente, nel mondo del nuoto non c’è una disponibilità economica tale da poter garantire il sostentamento di un atleta. Io avevo la necessità di iniziare a lavorare e non riuscivo più a coniugare le due cose, così mi sono avvicinato al salvamento, pur con quello scetticismo che è proprio di chi è abituato a vedere il nuoto tradizionale quale unica vera disciplina natatoria. Uno scetticismo preconcetto, me ne rendo conto, che però viene presto meno una volta che si scopre la disciplina del salvamento. Certo, c’è meno concorrenza che nel nuoto… ma questo non vuol dire che si fatica meno per arrivare ad alto livello.
Quali sono le differenze che hai riscontrato in allenamento tra le due tipologie di nuoto?
Sicuramente l’allenamento per il salvamento è molto più “fisico”, con un peso maggiore per quella che è la preparazione atletica cui nel nuoto, in Italia, non è ancora riconosciuta la dovuta importanza. Questo perché manca, come impostazione “culturale”: siamo ottimi nuotatori ma non ottimi atleti, questo dovrebbe farci pensare. Nel salvamento, avendo a che fare con situazioni particolari, generalmente la parte di lavoro fisico è privilegiata e questa sicuramente è un’ottima cosa.
Qual è, secondo te, la parte più complessa della disciplina del salvamento?
Credo che l’aspetto più complicato sia quello legato all’elevato sforzo fisico. Si lavora molto sulle gambe e sulla stabilità del corpo in acqua, dovendo nuotare spesso anche con un braccio solo, situazione che comporta grande difficoltà soprattutto alla fase di respirazione, perché ti ritrovi di fatto senza alcun appoggio. Questo fa sì che si verifichi un vero e proprio incremento della difficoltà, sia fisica che tecnica, dell’attività.
Quante volte ti alleni, in una settimana “tipo”, in acqua e in sala pesi?
Purtroppo riesco ad allenarmi poco, meno di quello di cui avrei bisogno. Lavoro quattro volte in piscina e due in sala pesi, ma l’ideale sarebbe poter lavorare due volte in più in acqua, ovvero sei sedute in piscina e due in sala pesi.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Ho vinto i campionati italiani di categoria a Riccione e nel mirino ho gli “assoluti” in programma a Milano a fine aprile: in quell’occasione si faranno anche le “selezioni” per il campionato del Mondo di Montpellier (in programma a settembre, ndr). Ovviamente sarebbe un sogno ottenere una convocazione per rappresentare ai Mondiali l’Italia: questo è il mio obiettivo principale al momento.
È impossibile, in Italia, vivere solo dell’attività di nuotatore. Come riesci a conciliare il lavoro con lo sport?
Ho la fortuna e la sfortuna di non essere un lavoratore dipendente. Ovviamente è una situazione che non regala stabilità ma che, al tempo stesso, mi consente di gestirmi bene il tempo a disposizione. Svolgo diverse attività, faccio l’istruttore di nuoto, tengo lezioni private su acqua e su terra,tengo lezioni musicali in acqua e sono docente sportivo presso il campus dell’università di matematica e fisica di Torino. L’impegno principale, tuttavia, è quello di promoter per un marchio, Okeo, che si occupa di abbigliamento tecnico per società agonistiche di nuoto. Conciliare il tutto non è ovviamente semplice ma poter gestire liberamente gli orari permette comunque di allenarti con giusta continuità. Certo, tutto sarebbe più facile se qualche sponsor mi sostenesse ed è in questo senso che attualmente sto lavorando.
Sei andato molto vicino al record del mondo, come lavorerai ora per provare a batterlo?
Ai campionati italiani, ho vinto i 50 metri di trasporto manichino con il tempo di 29’’ e 43 centesimi, con il record del Mondo fissato a 28’’ e 92 centesimi. Mi manca mezzo secondo e per provare a colmare questo “gap”, continuerò a lavorare come fatto fin qui. Non voglio caricarmi di pressioni e sono conscio che avendo due mesi di allenamento in più sulle spalle, agli “assoluti” potrei centrare il traguardo o, comunque, avvicinarlo ulteriormente.
Il salvamento potrebbe essere una frontiera tutta “nuova” per dei nuotatori agonisti che cominciano a vivere con noia la propria routine?
Consiglio vivamente a chi si dovesse trovare in questa condizione di provare il salvamento e di farlo lasciando da parte quei pregiudizi che io per primo avevo in un primo momento. Si possono trovare nuovi stimoli, nuove sfide: a me è capitato proprio questo e credo possa valere per tutti.
Lo staff di Preparazione Fisica Education non si ferma mai…
abbiamo voluto riassumere in una sola pagina i 13 video più interessanti estratti dal nostro dvd sulla preparazione fisica per il nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato.
Siamo riusciti a completare un DVD di nozioni pratiche su quello che potrebbe essere l’allenamento e il riscaldamento base ed evoluto dai giovani atleti fino alle categorie Master.
Ecco qui i nostri video:
Chi siamo?
Lo staff di “Preparazione Fisica Education”
Capitolo 1: PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE
1.1 Prevenzione, come proporla?
1.2 Analizzare l’atleta e fornire un lavoro adatto al singolo
1.3 Spalla: esercizi specifici per il nuotatore
Capitolo 2: IL NUOTO
2.1 Potenziamento del nuotatore Master fuori dall’acqua
2.2 Potenziamento in acqua
Capitolo 3: ALLENARE LA PALLANUOTO
3.1 Warming Up per il pallanuotista
3.2 Potenziare il pallanuotista
3.3 Potenziamento in acqua
Capitolo 4: L’ALLENAMENTO DEL RESPIRO NELLE DISCIPLINE ACQUATICHE
4.1 Respirazione ed allenamento (spiegazione teorica)
4.2 L’allenamento del Respiro
Capitolo 5: STRETCHING A BORDO VASCA
Capitolo 6: MATERIALI USATI – Descrizioni e Consigli
Ringraziamenti
20 Tabelle di allenamento
COSTO: DVD a soli 19,90€
I TRAILER DEL DVD
Seguici sulla pagina ufficiale del PROGETTO OUT WATER TRAINING
Molto spesso abbiamo poco tempo per dedicarci al potenziamento pre allenamento, per prevenire infortuni e per prima cosa migliorare la prestazione sportiva.
Il nuoto definito come sport completo a perciò bisogno di una preparazione globale,dalla testa ai piedi…senza mai dimenticare il famoso CORE, centro per il miglioramento di arti superiori e inferiori.
Questa piccola sequenza di esercizi aerobica, potete esprimervi con esercizi di isometria con controllo del corpo, esplosività nei push up, forza sulle gambe con stabilizzazione e un rinforzo degli addominali con un po’ di pettorale che non fa mai male.
Con meno di 15′ sarete sicuramente pronti per affrontare il vostro allenamento in acqua e non solo.
Ecco il video di oggi:
se sei un appassionato di nuoto ti informiamo che è possibile comprare sul nostro e shop
il dvd + book sulla preparazione fisica nel Nuoto a soli 24,90€
Link per l’acquisto: http://goo.gl/RWpPgm
Daniele Armato
Laureato SUISM, Allenatore e Preparatore atletico nel nuoto e nuoto per salvamento, attualmente opero e collaboro con due società torinesi UISP River Borgaro, prima società UISP italiana nel nuoto, 5° società per nuoto per Salvamento e con il Centro Nuoto Torino tra le prima 8 società FIN nel nuoto.
“I risultati non vengono solo dall’istruzione universitaria, ma soprattutto dalla passione e l’esperienza verso questo sport prima come atleta e poi come tecnico, le regole principali sono provare, sperimentare e mettersi alla prova questa è per me la chiave per migliorarsi.”